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Gli atleti gareggiano su distanze prestabilite in una piscina lunga 50 metri.
Sia in campo maschile che femminile i nuotatori gareggiano in 4 stili: stile libero, rana, dorso e farfalla. Nello stile libero (detto anche crawl) le braccia vengono spinte indietro una alla volta e le gambe battute dall'alto al basso in maniera alternata. Nella farfalla il nuotatore deve fare gli stessi movimenti con entrambe le parti del corpo. Nella rana, evoluzione della farfalla, le mani devono essere spinte in avanti dal petto e non devono mai superare la linea dei fianchi. Inoltre la testa deve uscire dall'acqua ad ogni bracciata. Nel dorso i nuotatori devono appunto stare girati sul loro dorso. E' una sorta di ribaltamento dello stile libero.
Vi sono riferimenti a gare di nuoto già nella storia greca ed in quella romana. Questa disciplina è presente ai Giochi Olimpici fin dal 1900; le prime edizioni si tennero su campi di gara naturali, mare e fiumi e si trasferirono in piscina solo nel 1924.
Orario olimpico |
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