Storia

Di proprietà del Governo dello Sato di Cearà l’impianto, i cui lavori sono iniziati nel 1969, è stato ultimato nel 1973 ed è stato inaugurato l’11 novembre dello stesso anno. Lo stadio, intitolato al popolare governatore della Regione Plàcido Aderaldo Castelo il 27 agosto del 1980, durante il match Brasile – Uruguay, ha fatto registrare il suo primato di presenze (le cronache raccontano di più di 100.00 spettatori sulle tribune).

Dal maggio 2001 il governo inizia una pesante ristrutturazione sullo stadio suddivisa in tre fasi: la prima riguarda il recupero delle gradinate e dei muretti, la seconda ha previsto il rafforzamento delle strutture portanti e la terza ed ultima fase ha interessato tutti gli impianti idrici ed elettrici.

Con l’assegnazione del Mondiale al Brasile lo stadio è stato interessato da una nuova ristrutturazione massiccia ed importante: i lavori, iniziati il 31 marzo del 2011, sono stati ultimati nel dicembre 2012 ed hanno fatto sì che il Placido Castelo sia stato il primo impianto della kermesse ad essere ultimato.

L’aggiunta della copertura, che ora protegge anche gli anelli a bordo campo, ed il completo restailing dell’ingresso con l’aggiunta di 4 nuove corsie preferenziali per far defluire il pubblico, hanno reso l’intero impianto più avveniristico e moderno.
Anche l’area circostante al Placido Castelo è stata interessata da profondi cambiamenti: l’arrivo di due linee della metropolitana, la nascita di diversi punti commerciali e la costruzione di un parcheggio sotterraneo, sono solo alcuni degli interventi contemplati dal nuovo piano urbanistico.

Oltre ad aver ospitato alcuni match della Confederations Cup 2013 l’impianto sarà utilizzato anche in occasione dell’Olimpiade di Rio, nel 2016, per alcuni incontri del torneo di calcio.